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Cinema: “Cristo si è fermato a Eboli", di Francesco Rosi
05/12/2018

In occasione della presentazione del libro “Cristo si è fermato a Eboli”, presentiamo il film tratto dal capolavoro di Carlo Levi.

“Cristo si è fermato a Eboli", di Francesco Rosi

Sinossi:

Medico, pittore, ma soprattutto intellettuale avverso al fascismo, Carlo Levi (Volonté) viene condannato al confino. Siamo nel 1935 e dalla sua Torino Levi è costretto a un faticoso viaggio che lo porta nell’entroterra lucano. Giunto a Gagliano, lo spaesato Levi viene accolto da Luigino Malagone (Bonacelli), mite potestà fascista del posto, il quale chiede al nuovo arrivato di non interrompere la sonnacchiosa monotonia del piccolo paese. Di fronte ai suoi occhi Levi vede un’altra Italia che mai avrebbe immaginato, un paese fatto di povertà, miseria, anche intellettuale, degrado di ogni tipo, tutte cose che la retorica fascista si era ben guardata dal far emergere. Con non poca fatica Levi convince Malagone a dargli il consenso a esercitare la sua professione di medico vista la necessità di cure, anche le più elementari, che la popolazione locale necessita. Preoccupata per la sorte del fratello, dal capoluogo piemontese arriva Luisa (Massari), la quale va a vivere insieme a Levi nella casa di Giulia (Papas), una povera domestica. Finito il periodo di confino e tornato a Torino, Levi inizia a scrivere le memorie del suo soggiorno lucano, una terra quella dimenticata da tutti. Cristo compreso. Realizzato per la televisione, Rosi e il produttore Franco Cristaldi si convinsero a portare il loro film al cinema, grazie al successo riscontrato in alcune anteprime e proiezioni private. Il pedaggio da pagare fu il taglio di alcune sequenze che accorciarono il film di quasi un’ora e mezza, lasciando che la versione lunga fosse trasmessa dalla tv in quattro parti. L’impronta televisiva è comunque rimasta, ma complice il bellissimo romanzo e il lavoro sulla sceneggiatura di Tonino Guerra, Raffaele La Capria e lo stesso Rosi, fanno di questo film un documento imprescindibile della nostra Storia. Celebri sono le immagini girate ad Aliano, cioè l’ex Gagliano, e altri paesi vicini, durante la visita che Alcide De Gasperi, neo capo del governo, fece alle popolazioni lucane che vivevano nei famosi “sassi”. Il viso stravolto dalla commozione e dal pianto dello statista trentinosonoimpossibili da dimenticare.

Dal sito www. raiplay.it

 

Regia: Francesco Rosi

Anno di produzione: 1979

Durata: 150’

Genere: Drammatico

Presentazione di: Mauro Finazzi

Orario inizio film: 19.00

Sottotitoli: in italiano.